Alla cortese attenzione della D.ssa Rosalba Scialla
In qualità di residenti ed in rappresentanza delle contrade di Fabrizio e Pirro Malena interveniamo a rilievo del PSA e specificatamente per quel che è l’aspetto dell’abusivismo, del rischio idraulico e per l’individuazione di aree che devono essere salvaguardate e tutelate quali beni culturali: case e poderi O.V.S. ( Opera per la Valorizzazione della Sila).
In relazione all’incontro pubblico tenuto al Centro d’eccellenza , dicembre 2012, e analizzando il documento preliminare del PSA abbiamo rilevato al riguardo dell’area in questione ( c/da Pirro Malena – c/da Santa Irene – Fabrizio) una serie di analisi e criticità ( punto “3.3.5 aree interessate da edificazione abusiva” pag. 68) che a nostro modesto parere non sono del tutto chiare. La questione è relativa ai criteri assunti per l’ipotesi di demolizioni che, riportate in ambito di Piano strutturale associato , presentano non poche incongruenze a livello di applicazione della L. R. n. 19 del 2002 nonché in ambito civilistico. Non solo per la scarsa informazione data a riguardo ma soprattutto per quel che concerne l’aspetto di partecipazione e condivisione dei residenti: diretti interessati.
In ordine:
– La legge urbanistica regionale prevede, per il recupero e la riqualificazione degli insediamenti abusivi strumenti di pianificazione negoziata. Tanto significa che le intese demolizioni riportate nel documento preliminare del PSA, quale unica proposta, non avrebbero in tal senso una collocazione logica.
-La stessa area ,difatti, presenterebbe non solo caratteristiche storiche per i manufatti rurali risalenti agli anni ’50 ma è certamente una delle aree strategiche impegnate da qualche tempo per diversi interventi straordinari che muteranno la natura dei luoghi. Parte della stessa area è peraltro classificata a rischio (R4) idraulico (Fabrizio) e d’inondazione ed è sottoposta a vincolo ambientale. Tanto che si richiederebbe nello stesso PSA un attento studio da parte dei geologi per apportare una chiara lettura dei luoghi.
Da un punto di vista giuridico è, quindi, evidente che vengono lesi i diritti d’ informazione ed i doveri di Pubblica amministrazione non solo per la scarsa pubblicità degli atti ma soprattutto per quel che è risultata la partecipazione cittadina nei processi di pianificazione e strategici del PSA.
Oggettivamente tali processi coinvolgono migliaia di cittadini e riguardano l’esistenza e la quotidianità di nuclei familiari che in gran parte rappresentano quelli economicamente svantaggiati e psicologicamente provati da situazioni contingenti (crisi economica) e certo preoccupati per interventi di demolizione tout-court richiamati nero su bianco nel PSA.
Tali considerazioni fin qui addotte si rendono necessarie per chiarire una serie di altre circostanze non chiaramente esplicitate nel PSA e che coinvolgono grossi interessi e lobby che sicuramente opereranno nell’area tra Rossano e Corigliano (Insiti, Fabrizio, S.Irene, Pirro Malena ) . Difatti, tale parte di territorio è altamente strategica per una serie d’interventi pubblici straordinari: ospedale unico, depuratore consortile, raddoppio SS 106, più in generale l’ area è interessata dalla conurbazione Rossano- Corigliano.
Inoltre, a livello comunale, la zona costiera verrà interessata dai piani spiaggia e da insediamenti turistici. Per quel che concerne, invece, l’aspetto storico dell’area, ricordiamo che insistono in località Fabrizio – Pirro Malena, insediamenti di tipo rurale quali case, forni, e stalle i cosiddetti poderi dell’OVS su cui a breve lo stesso Comitato Coriliani chiederà di apporre vincoli paesaggistici. A tal riguardo, come cittadini attivi, nei tempi e nei modi richiesti dalla S.V., inoltreremo una proposta preventiva affinché si abbia a condividere una pianificazione che dia il giusto equilibrio tra uomo e ambiente e che, auspichiamo, questo divenga punto di partenza per meglio offrire ai residenti delle contrade e frazioni, quelle opportunità che si qualificano nei termini “Qualità della vita” e “Qualità ambientale”, così come richiamato in capo ai principi generali della legge regionale n. 19 del 2002.
Sicuri di un positivo riscontro si porgono distinti saluti.
Coordinamento tecnico
Dr. Mario Ruffo
Dr. Alfonso Caravetta
D.ssa Anna De Pasquale