In riferimento all’intervento del Comitato Coriliani relativo alla Chiesa della Riforma di Corigliano Calabro, apparso su alcuni organi di stampa e siti on-line, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati ritiene di dovere fare delle puntualizzazioni poiché la comunità parrocchiale di Santa Maria Maggiore e tutti gli abitanti di Corigliano Calabro hanno il diritto di essere correttamente informati, evitando facili banalizzazioni e strumentalizzazioni indebite.
Va premesso che, come tutti i parroci sanno perfettamente, la diocesi attraverso il suo Ufficio per i Beni Culturali si occupa costantemente del monitoraggio e della tutela di tutti i beni mobili e immobili. Pertanto gli edifici di Culto fatiscenti e bisognosi di lavori di restauro sono oggetto di verifiche periodiche e di un costante impegno alla ricerca delle risorse necessarie per i doverosi interventi.
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