In continuità con quanto espresso in tempi non sospetti,ritengo condivisibile quanto sollevato pubblicamente in questi giorni da alcune testate giornalistiche:l’uffico del giudice di pace di corigliano,non puo’ essere soppresso. In questo senso ritengo che la Commissione straordinaria che amministra la città debba attivarsi e procedere come per legge affinchè si concretizzino tutte le condizioni necessarie per il mantenimento di questo presido giudiziario.
Siamo consapevoli della logica mercantile che implica la dismissione dello stato di diritto ,la privatizzazione e l’intoccabilità del profitto implicano il taglio netto dei servizi pubblici,del resto è filosofia antica:o si toccano i pochi privilegiati oppure si strapppano di bocca le molliche agli indigenti…e cosi sopravviviamo in una nazione dove si possono evadere ed eludere miliardi di euro annui(circa centoventi..)e per far quadrare i conti si sopprimono servizi e beni comuni…Nella nostra Città,negli uffici del Giudice di Pace pendono centinaia di procedimenti in corso,annualmente si celebrano migliaia cause civili,oltre dover tenere conto delle positive ricadute di natura occupazionale garantite ai dipendenti e rappresentanti della giustizia. La nostra Città ,che attraverso le eccelse personalità di Luigi Palma e Costantino Mortati,ha insegnato il diritto alla Nazione intera , non puo’ accettare che un altro ppezzo della sua storia venga mortificata.Possa essere questa l’occasione di sprone alle nostre coscienze.
Angelo Broccolo