Ora, tanto per chiarire: non è che qui si voglia imbastire una generica assoluzione della mafia, ci mancherebbe altro. Chi scrive non è fra quelli che immaginano che il nostro territorio sia esente dal vizio. E però, insomma, un po’ di misura, non esageriamo, perché desta più di una perplessità che gente del tutto estranea al nostro tessuto sociale, magari con tanta voglia di appiccicarsi addosso l’ennesima stella di latta da sceriffo antimafia,
denunci ai giornali e alle telecamere di mezzo mondo che qui ci sarebbe una pressione mafiosa inaccettabile; un vero e proprio inferno, dove sarebbe addirittura proibito mandare i figli in una certa scuola, ricavata in un fabbricato sequestrato a un mafioso, perché qualcuno avrebbe minacciato le famiglie.
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