L’esito d’un voto politico democratico e regolare va rispettato. Ma a chi v’è direttamente coinvolto, vale a dire ai politici, corre l’obbligo d’interpretarlo. Perché con quel voto s’è espressa, con la propria libera voce, la società che quegli stessi politici si sono prefissi di rappresentare. Ebbene, a Corigliano Calabro, comune sciolto per infiltrazioni mafiose da oltre due anni con responsabilità politiche del Partito del Popolo della Libertà
rilevate da un ex Governo guidato da quello stesso partito e successivamente “certificate” in via definitiva dalla magistratura amministrativa, il Popolo della Libertà ha fatto incetta di consensi democraticamente e regolarmente espressi dalla società coriglianese.
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