Prima di iniziare alcun tipo di ragionamento, ci sentiamo in dovere di chiedere scusa a tutti gli Italiani per lo spettacolo degradante offerto da buona parte della politica in questi ultimi decenni. Per quei rappresentanti della politica usurpatori di futuro, predatori di sviluppo, devastatori di sogni ed entusiasmi.
Siamo certi però che non sarà l’antipolitica a restituirci quanto preso e quanto deturpato, non sarà una politica fatta di denuncia e di strepiti. Purtroppo non basta.
Sinistra Ecologia e Libertà a Corigliano Calabro, così come Roma, a Milano e in tutta Italia, ha fatto una scelta di responsabilità e maturità: puntare sulla BUONA POLITICA al Governo.
La BUONA POLITICA guarda alle cittadine ed ai cittadini onesti e di buona volontà, come la più grande risorsa per affrontare e sconfiggere la crisi terribile e di lungo periodo che stiamo vivendo. Il nostro progetto non sarà retoricamente “per” i giovani ma dovrà essere soprattutto “di” giovani. Quegli stessi che oggi, pur ricchi di talento ed energie, trovano le strade sbarrate e sono sistematicamente esclusi da processi di autorealizzazione, a causa di famelici “sistemi di potere”, avidi, criminali ed incapaci.
Il primo passo dunque deve riguardare la democrazia dei e nei partiti, che devono riformarsi per essere strumento dei cittadini e non luogo opaco di interessi particolari. Promuoviamo dunque lo strumento delle primarie, al fine di favorire il rinnovamento e premiare le competenze; limiti inderogabili all’esercizio di funzioni di direzione e di rappresentanza istituzionale; trasparenza e accessibilità ai bilanci; ridimensionamento dei finanziamenti pubblici e tetti inderogabili per le spese elettorali.
I passi successivi riguarderanno la lotta all’evasione fiscale, il contrasto alla corruzione, il taglio alle spese militari, un piano per il lavoro, pubblico e privato, basato sugli investimenti per la messa in sicurezza del nostro territorio e delle città, l’erogazione di un reddito minimo garantito come c’è nel resto d’Europa.
Ridurre da 45 a 4 le tipologie contrattuali oggi previste, che hanno alimentato la spirale della precarietà; restituire ai lavoratori, anche quelli di aziende sotto i 15 dipendenti, la tutela del reintegro sul posto di lavoro a seguito di un licenziamento ingiustificato.
Abbiamo bisogno di rafforzare il welfare e la spesa pubblica in settori strategici: salute, pensioni, assistenza per i non autosufficienti, istruzione pubblica, trasporti pubblici, diritto ad una giustizia certa e celere. La spesa per la formazione e la ricerca va aumentata e riqualificata. Non si tratta di “costi” ma di “risorse”.
È necessario ripensare all’intervento pubblico in economia, a partire dal valore strategico delle aziende partecipate come Eni, Enel, Rai, Finmeccanica e quelle relative al trasporto pubblico per affrontare le sfide che la crisi ci propone. Puntare sui settori della produzione di energia rinnovabile e della infrastrutturazione digitale. Dare centralità ad una politica agricola basata su qualità, istintività territoriale e sostenibilità ambientale e sociale. La buona politica si deve occupare di fare scelte che sappiano immaginare il mondo che dovremo lasciare alle future generazioni.
La politica fiscale deve ritornare ad essere, in linea con la Costituzione, basata sulla “capacità contributiva”. Le tasse sono troppo onerose per chi le paga, sia che sia un lavoratore dipendente che autonomo, ma è incredibile non rilevare che più dell’80% del gettito venga da lavoratori dipendenti e pensionati. Proponiamo una lotta prioritaria all’evasione fiscale per ridurre l’imposizione fiscale in primo luogo ai lavoratori a basso reddito e proponiamo una tassazione sui grandi patrimoni che sostituisca l’ingiusta tassa sulla prima casa per i cittadini meno abbienti. Vogliamo proporre una legislazione che contrasti lo strapotere della finanza speculativa a partire dalla tassa sulle transazioni finanziarie, rendendo permanente il divieto di vendita allo scoperto e attaccando vigorosamente i paradisi fiscali. La riduzione del debito pubblico deve avvenire senza dogmi rigoristi; se cresce la disoccupazione e diminuisce il tenore di vita e il potere d’acquisto dei salari e degli stipendi, l’aumento delle tasse e taglio dei servizi produrrà soltanto effetti recessivi.
Vogliamo contrastare tutte le mafie, reprimendone sia l’azione criminale che l’immensa forza economica. La presenza dei capitali mafiosi, a maggior ragione in un momento di crisi, è un elemento devastante per ogni prospettiva di rilancio del paese. Vanno sostenute le attività delle procure e degli amministratori locali, ma va soprattutto reciso ogni legame o sospetto di complicità di alcuni rappresentanti politici. L’adozione di un codice etico e il contrasto delle attività criminali mafiose è un’urgenza inderogabile.
L’appello al voto a favore di Sinistra Ecologia e Libertà che facciamo oggi ai nostri concittadini coriglianesi è un invito a dare inizio, sin dal 24 e 25 febbraio, a un nuovo e straordinario cammino di rinnovamento e buona politica per l’Italia intera, ma soprattutto per i nostri territori.
La Sibaritide, scrigno di intelligenze e di risorse, per anni punto nevralgico dell’intera regione per lo sviluppo economico, è oggi umiliato ed offeso, emarginato e abbandonato dalla cattiva politica e dai pirati dell’economia predatoria.
Corigliano ci ha visto lottare in difesa dell’ambiente, dei migranti, delle donne oggetto di violenza, del lavoro e dei suoi diritti. Ci troverà domani a confrontarci sui temi dell’urbanistica a “cemento zero” e dei lavori pubblici sensati, di sistemi di protezione sociale e di scuola, di bilanci partecipati e attenti alle fasce più deboli, di sistemi di riscossione non più incivili e di impegno quotidiano per lo sviluppo di tre settori chiave nel nostro territorio: agricoltura, pesca e turismo.
Come Sinistra Ecologia e Libertà possiamo fare tanto per questo territorio e per questa nazione, ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno di tutti voi, compagni e compagne, amici e amiche: abbiamo tutti bisogno di una appassionata partecipazione attiva per offrire ai nostri occhi un nuovo sorriso di speranza. Tutti insieme, liberi e protagonisti del nostro destino, domenica 24 e lunedi 25 febbraio tracciamo il segno del nostro riscatto sul simbolo di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’. Con Vendola.
Circolo SEL “Gabriele Meligeni”
Corigliano Calabro{jcomments off}{fcomments}