La scuola, oggi, affronta grandi sfide per adeguarsi al continuo evolversi della società. Ogni conquista educativa sarebbe, comunque, effimera se non riuscisse ad affondare le sue radici nel remoto o recente passato. Merita, dunque, grande plauso la proposta educativa messa in atto, durante il presente anno scolastico, dall’Istituto Comprensivo “V. Tieri”, intesa a riscoprire le ricchezze architettoniche del territorio
che rappresentano in sé testimonianze lungimiranti della volontà politica dei Padri di rendere sempre più belo, armonico, vivibile e godibile lo spazio in cui i cittadini vivono ed in cui sono chiamati ad operare.Va dato merito al Dirigente scolastico Aldo Fusaro di aver voluto fortemente tale momento educativo, sicuramente altamente formativo per l classi terze della Scuola Media, in particolare per la III E, classe guidata dal prof. Carmine cianci, docente di Educazione Artistica, Scultore e Pittore fecondo affermato in Calabria e a livello nazionale. I ragazzi, sulla scia di quell’apprezzabile movimento culturale affermatosi negli anni Novanta del Novecento, quando si era generalmente consolidata l’idea che ogni Istituto scolastico italiano “adottasse” un monumento del centro storico di riferimento, al fine di sensibilizzare gli studenti ai valori dell’arte, di invitare la Scuola a salvaguardare o tentare di restaurare i monumenti in rovina, insieme col loro docente, scegliendo di adottare l’ Arco di San Gennaro, hanno saputo cogliere il valore di un’opera d’arte che, pur essendo “minore”, rende –comunque- armonico ed apprezzabile tutto lo spazio circostante, ovvero l’attuale piazza Vittorio Veneto, adiacente alla Chiesa di San Francesco di Paola.L’ Arco di San Gennaro, su cui si ergono due statue di calce, rappresentanti San Gennaro e Sant’Antonio da Padova, con ai piedi lo stemma di Corigliano, viene eretto nel 1854 da Gennaro Bomparola, fratello del più famoso Tommaso Bomparola (1788 – 1854) medico illustre in Napoli dal 1815 fino alla morte. Gennaro, sindaco di Corigliano (1853 – 1856), durante il suo mandato, migliora la viabilità e l’illuminazione pubblica del centro storico. Le ricerche effettuate dai ragazzi sono state “guidate” dal sottoscritto, chiamato ad operare come storico esperto esterno.
Enzo Cumino