Sul grande interesse di Salvatore Mollo per il traffico di sostanze stupefacenti, oltre che i collaboratori di giustizia Carmine Alfano e Vincenzo Curato, ai magistrati antimafia ne parla anche la testimone di giustizia coriglianese Lucia Rende, che viene ritenuta attendibile dagli investigatori non solo per i riscontri effettuati, ma anche perché nel periodo indicato, dal 2004 al 2007, la Rende era legata sentimentalmente ad uno degli arrestati: Antonio Piccoli.
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