La città di Corigliano è abbandonata a se stessa e l’esempio più lampante della pessima condizione in cui attualmente si ritrova è rappresentato dalle tonnellate di rifiuti che ingombrano le strade e che non sono più raccolte da settimane a causa della crisi che sta attraversando il settore a livello regionale.
Di fronte a questa situazione, si staglia l’assordante silenzio della commissione prefettizia che, al di là di alcuni brevi interventi sulla stampa locale, tra l’altro per nulla rassicuranti laddove prevede l’allocamento dei rifiuti in container ospitati in alcuni capannoni della zona ASI con la speranza che poi saranno smaltiti in un secondo momento, non ha detto nulla di concreto in merito alle possibili soluzioni per uscire dall’emergenza. Su questa vicenda, che coinvolge tanti altri Comuni della regione e, più da vicino, del nostro territorio, abbiamo ascoltato le voci di protesta di tanti primi cittadini e soprattutto le proposte per individuare una via d’uscita. Tra tutte, però, non abbiamo sentito quelle della commissione prefettizia, che al di là di alcuni burocratici comunicati stampa, non ha avuto la sensibilità istituzionale di parlare ai cittadini, di spiegare la situazione, di individuare una possibile soluzione. Al silenzio austero e rigoroso dei rappresentanti ministeriali che reggono le sorti della nostra città non è seguita alcuna capacità di soluzione del problema né tanto meno la necessaria partecipazione alle esigenze del territorio. Siamo assolutamente indignati per questa situazione pur avendo mantenuto sinora un profilo basso perché comprendiamo le difficoltà esistenti ma visto il peggiorare delle cose non potevamo tacere di fronte ad una situazione che rischia di peggiorare sempre di più.
Corigliano Calabro, 9 febbraio 2013
PDL – Corigliano Calabro