Apprendo che il Pdl plaude per l’avvenuta riapertura, in questi giorni, del reparto di Neurologia presso l’ospedale Guido Compagna di Corigliano. Anche il sottoscritto, tenuto conto che si è occupato della vicenda in più circostanze, non può che accogliere positivamente la notizia, anche perché questo reparto, che è l’unico esistente in provincia di Cosenza, in maniera assolutamente arbitraria e vergognosa è rimasto chiuso dal maggio del 2011, con tutti i disagi che i pazienti hanno dovuto subire.
Ma alcune domande, giusto per fare chiarezza su quanto posto in essere dalla Direzione dell’Asp di Cosenza, vanno poste allo stesso Direttore generale Scarpelli, al Direttore sanitario Palumbo, ed al Responsabile dello Spoke Corigliano-Rossano Carino. Nell’accordo sottoscritto nel febbraio 2012 tra la Cgil ed il Direttore Scarpelli si era stabilito che per la riapertura del reparto erano necessari sei medici e dodici infermieri, chiedo ai responsabili Asp/Cs: queste unità sono state reperite ? E se si dove sono riuscite a reperirle tenuto conto che anche per fare uno solo spostamento da una struttura ad un’altra ci sono grossi problemi da superare ? Inoltre l’attuale ambulatorio di neurologia operante presso il reparto di medicina, che a suo tempo venne istituito perché il reparto di neurologia era chiuso, rimarrà ancora aperto oppure no ? Perché oltre ad un grave dispendio di risorse umane ed economiche costituirebbe un controsenso se rimasse aperto anche oggi che è stato riaperto il reparto.
Le risposte che Scarpelli, Palumbo e Carino daranno a queste nostre legittime domande, ci faranno capire realmente se la riapertura del reparto di Neurologia va nella direzione di ridare un servizio importante ai tanti pazienti del comprensorio, oppure, se non si tratti di una bassa operazione elettorale, tenuto conto che tra meno di venti giorni si voterà.
Il mio augurio è che finalmente i funzionari dell’Asp/Cs abbiano agito per i reali bisogni dell’offerta sanitaria sul territorio, altrimenti, ed il tempo c’è lo confermerà o meno, ritengo che sia giunto il momento che la vicenda venga posta all’attenzione della Commissione d’accesso presso l’Asp e alla Magistratura ordinaria.
In attesa di ricevere le risposte ai nostri quesiti, vigileremo su tutto ciò, perché sulla salute della gente non vi possono essere tornaconti personali o elettoralistici.
Luciano Manfrinato
Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista
Corigliano Calabro 06.02.2013