La vicenda dell’amico Luigi Lombisani ha superato ormai le due settimane, senza che, almeno fino ad oggi, faccia registrare segnali che possano condurla a definizione. Mi auguro che le Autorità che hanno potere di decisione in merito facciano sapere qualcosa al più presto, anche perché la resistenza psico-fisica del Lombisani, com’è logico che sia, va affievolendosi sempre più, anche se lui, ne sono convinto, non mollerà fino all’ultimo.
Ho deciso di intervenire sulla vicenda perché ritengo doveroso pubblicamente ringraziare l’operato delle forze dell’ordine, le quali in questa circostanza hanno mostrato professionalità e senso di civiltà in una questione che, soprattutto nei primi giorni, rischiava di poter degenerare. Invece i tutori dell’ordine pubblico hanno dato la giusta chiave di lettura agli eventi alleggerendo, giorno dopo giorno, la pressione attorno all’immobile di proprietà di Luigi Lombisani. E se fino ad oggi la vicenda non ha assunto aspetti drammatici lo si deve anche a loro, perché hanno ritenuto giusto non presenziare costantemente e quotidianamente contrada Giannone. Da qui il mio pubblico ringraziamento, perché con il loro atteggiamento responsabile hanno evitato che il clima di tensione potesse divenire ingestibile.
Mi auguro che lo stesso atteggiamento responsabile, civile e professionale tenuto sin qui da tutte le forze dell’ordine, venga tenuto da Autorità quali Magistratura, Prefetto e Comune di Corigliano le quali, lo ripeto, ognuno per le proprie responsabilità, devono decidere in merito alla vicenda di Luigi Lombisani.
Come ho avuto modo di dire già qualche giorno fa, e lo ribadisco, abbattere l’immobile di Lombisani è un provvedimento ingiusto, nei confronti di chi, pur se abusivamente, ha realizzato la casa dove abita e vive.
Domenico Piattello
Già Candidato a Sindaco{fcomments}{jcomments off}