Gli agrumeti della zona Ogliastretti, situati sia sul lato di Corigliano e sia sul lato di Rossano, sono considerati i migliori della produzione appunto per la loro precocità nella maturazione e sia e nella dolcezza.
Anticamente, quando gli agrumeti erano di poca estensione, si usava l’acqua del torrente Cino e d’estate veniva immessa in canalette, dopo aver buttato, ai piedi della montagna,della creta per evitare infiltrazioni nel letto del torrente e per recuperare quantità maggiore del liquido nel periodo estivo.
Dopo l’estensione di tutta la zona in agrumeti si è stati costretti realizzare pozzi artesiani in quanto l’acqua del Cino, nel periodo estivo, non soddisfava più le esigenze irrigue dei giardini.
Durante l’inverno, però, il Torrente Cino scorreva regolarmente e quindi le acque filtravano nel terreno e alimentavano tutto il territorio nel periodo caldo della stagione estiva.
Ora nel Cino non scorre più acqua perchè incanalata dal Consorzio di Bonifica per alimentare la centrale idroelettrica, inaugurata il 20 gennaio scorso, dopo un fermo di 20 anni dalla sua realizzazione,e con produzione di 5.000 kw. che rispetto al fornito ai proprietari dall’Enel, è irrisoria.
I proprietari sono in allarme perché nel Cino non scorre più acqua nemmeno durante le piogge; le penetrazioni nel sottosuolo sono inesistenti, i pozzi rischiano di esaurirsi con danni incalcolabili nella produzione.
Da un esame, se si considera tutto quanto è stato detto e proclamato durante l’inaugurazione della centrale dai dirigenti e dall’assessore regionale all’agricoltura, promotori di sperpero immenso per eventuale …rafforzamento dei Consorzi in Calabria, per maggiori servizi importanti alla zona, per il risparmio di petrolio… e cosi via, non si è valutato e tenuto conto che tutti gli agrumeti, al di sopra della centrale verso monte, non potranno essere serviti da quella misera acqua prodotta durante l’estate dal torrente Cino, e, quantunque fosse possibile, i proprietari sarebbero costretti a modificare il sistema di irrigazione ed il Consorzio, in poco tempo, realizzare canalette di irrigazione, e senza moneta disponibile, cose veramente diaboliche nate nella mente dei dirigenti del Consorzio per potersi mantenere in vita usufruendo, dalla Regione Calabria, ancora sovvenzioni.
E’ discutibile al governo l’abolizione dei Consorzi e in Calabria, invece, si continua a credere e sostenere impalcature clientelari che non producono benefici per la collettività bensì solo il mantenimento di personale il cui lavoro basterebbe giudicarlo dalle lettere inviate alla gente per recupero di manutenzioni e servizi inesistenti
Dopo 20 anni si è inaugurata una centrale idroelettrica che porterà non servizi ma danni alla più rinomata zona agrumetata della Piana di Sibari.
Si aspetterà questa estate quando i pozzi , non alimentati durante l’inverno dalle acque del torrente Cino, incomincieranno a scarseggiare e poi ci si accorgerà il danno prodotto con la centrale idroelettrica. Sarà, poi, troppo tardi per riparare i danni derivati dalla mancata infiltrazione delle acque invernali del torrente Cino
Nell’inaugurazione si è parlato di 6 pompe di sollevamento che produrranno energia nell’inver
I proprietari sono scettici e preoccupati e quindi necessita che i politici si porranno tale problema non come promesse per avere più voti, ma convinti dell’inutilità di tale centrale idroelettrica, ferma da 20 anni,e messa in opera e voluta dall’assessore regionale, nel periodo elettorale senza nemmeno valutare che molti proprietari stanno realizzando pannelli solari per l’elettricità. Quindi non è spiegabile il tutto alla luce della ragionevolezza e della necessità dei proprietari di Ogliastretti ovvero solo per mantenere l’impalcatura clientelare del personale.
2/2/2013
Antonio Benvenuto .