Invitiamo i Cittadini, che in questi giorni stanno ricevendo atti di accertamento ICI riferiti agli anni 2006 e 2007, a non pagare quanto preteso da SOGET spa, e a recarsi presso i nostri Uffici. Riteniamo infatti che tali avvisi siano nulli. Non è solo una questione di avvenuta prescrizione, che a nostro avviso può essere validamente eccepita;
tali atti risultano anche privi della firma del Responsabile del procedimento; lo stesso Responsabile, tra l’altro, non è nemmeno individuato nell’atto di accertamento, in palese violazione delle norme in materia.
I vizi procedurali da noi sollevati, però, sono solo il pretesto per affrontare una discussione più ampia, e che attiene ai rapporti tra la Società concessionaria, la Soget appunto, e il Cittadino-Contribuente.
I circa 9.000 atti di accertamento ICI notificati, hanno creato gravi difficoltà agli Utenti. Ormai da molti giorni, infatti, si sono formate file interminabili, davanti agli Uffici della Soget, nel tentativo di chiarire i contenuti degli atti stessi. Alcune centinaia di atti si potevano evitare: bastava che la Soget incrociasse i propri dati, con i dati del Comune; oppure bastava verificare la residenza di tanti Cittadini, per accorgersi che si trattava di casa d’abitazione, a cui va applicata la detrazione e l’aliquota più bassa.
Ma la Soget ha mortificato anche le professionalità dei propri Dipendenti, in forza presso lo sportello di Corigliano. I quali non sono stati abilitati a verificare le posizioni degli Utenti: le verifiche catastali, e i relativi provvedimenti correttivi, possono essere intrapresi solo dai Responsabili della SIT Service, Società reggina subappaltatrice della Soget. Troppo dispersivo. E anche troppo farraginoso. Ciò spiega i tanti errori, e le tante lungaggini e perdite di tempo, a solo carico dei Cittadini. Possiamo aspirare ad avere corretti rapporti tra il Cittadino-Utente e l’Ente di riscossione? Si possono evitare tutti questi disagi ai Cittadini?
Le politiche impositive e di riscossione dell’Ente hanno bisogno di essere fortemente riviste. La Commissione Straordinaria che sta amministrando il Comune, purtroppo, ha delegato ogni attività alla Soget, di fatto privando gli Uffici Comunali di ogni autonomia decisionale. La Soget, pertanto, si sente autorizzata ad ogni comportamento. La CGIL, a questo punto, chiede ai Commissari un urgente incontro, affinché il Comune ritorni ad elaborare autonomamente le proprie politiche tributarie, rendendosi anche consapevole delle procedure di riscossione messe in atto.
Nel frattempo, la CGIL si sta attrezzando per promuovere una class action a difesa dei Cittadini, contro lo strapotere Soget che sta generando solo tensione e perdite di tempo, e che ben difficilmente si tradurrà in consistenti entrate a favore dell’Ente.
Vincenzo Casciaro
Responsabile CGIL Area Urbana Corigliano-Rossano