Il prof. Giovanni Leonino, docente presso il locale liceo scientifico, ha confermato la propria partecipazione alle primarie del centrosinistra a Corigliano. Ad oggi, è l’unico candidato certo, si fanno altri nomi diversi ma ancora senza il crisma dell’ufficialità.
Abbiamo perciò pensato di intervistarlo per conoscere in anteprima le sue principali idee e proposte per affrontare le difficili condizioni in cui versa la città. Innanzitutto gli chiediamo come è nata questa candidatura. “Sono stato coinvolto – risponde – dai giovani del gruppo civico di Nuove Risorse e questo è stato un fattore decisivo per me che insegno nei licei e conosco bene la forza, la capacità di cambiamento, il desiderio di impegno di tantissimi loro coetanei”.
Certo non basteranno i giovani per superare lo scoglio delle primarie, a chi altri si rivolge?
“A tutti coloro che sono consapevoli che la città non può più andare avanti così. Il degrado materiale e, soprattutto civico, ha portato ad un’apatia diffusa che genera un pericoloso fenomeno di antipolitica. Il mio appello sarà rivolto all’orgoglio dei coriglianesi, convinto come sono che insieme potremo farcela, come dimostrano i decenni di progresso economico e sociale che abbiamo alle spalle. Faccio mio uno slogan diffuso: se non ti occupi di politica, la politica si occuperà di te. L’attuale momento è difficile ma mi rifiuto di pensare che una comunità come quella coriglianese non abbia la forza per risollevarsi”
Ed in effetti, se la politica locale, aggiungiamo noi, non è serena, equilibrata e competente sono poi i cittadini a soffrirne.
Prof. Leonino, come sarà caratterizzata una sua eventuale azione di governo cittadino.
“Alla base ci saranno il codice etico elaborato e sottoscritto dai partiti e movimenti della coalizione di centrosinistra e la carta di intenti che l’accompagna. Tradotto in proposte concrete vuol dire che amministrerò nel rispetto della legalità, e questa è un’ovvietà, altrimenti andrò a finire in qualche aula di tribunale. Ma la legalità deve essere percepita e valutata dai cittadini, e quindi essa sarà accompagnata dalla più assoluta e totale trasparenza sugli atti comunali, sui redditi di sindaco, assessori e alti funzionari. Metteremo in rete le delibere, le determine dei funzionari, gli atti di indirizzo, il bilancio, le principali voci di spesa, gli atti rilevanti compiuti nel lavoro quotidiano. Questo favorirà una partecipazione reale della città alle decisioni fondamentali per il suo sviluppo, e per favorire questa partecipazione creeremo appositi gruppi di lavoro, commissioni permanenti o temporanee, chiederemo aiuto a chiunque abbia delle competenze utili.”
Ad alcuni queste possono sembrare solo belle parole, può rafforzarle con qualcosa di più concreto?
“Basteranno le prime mie settimane da sindaco per verificare la fondatezza di queste che possono sembrare solo promesse. Aggiungo che la squadra di assessori sarà formata da gente competente e in grado di assicurare un forte impegno lavorativo al Comune. Niente assessori a mezzo servizio, insomma. In questi sei assessori mi piacerebbe avere una buona rappresentanza di donne. Nessuno di loro dovrà avere alcun conflitto d’interesse con l’Ente. Niente persone direttamente interessate e tale principio dovrà valere anche per ogni altro settore della vita comunale. Ovviamente nessun conflitto di interessi dovrà esistere anche per i funzionari di alto o basso grado.”
Abbiamo così visto, in modo sintetico, i principi ispiratori.
Veniamo ai problemi più urgenti. Quale mette in cima alla lista?
“Io penso che il compito mio e di tutta la mia squadra di governo e, aggiungo di tutti i cittadini che vorranno collaborare con spirito costruttivo, è quello di ridare alla città, a tutta la città, da Apollinare a Baraccone, un aspetto più decoroso. Le buche nelle strade, i marciapiedi dissestati, i parchi pubblici abbandonati a se stessi, la sicurezza e l’agibilità degli edifici scolastici, la cura dei piccoli spazi verdi, la manutenzione delle reti fognanti, ect. La chiamerei la politica delle piccole cose, ma proprio perché piccole immediatamente fattibili.”
Certo poi dovrà passare alle questioni più impegnative. Quale ritiene la più impellente?
“Quella della situazione finanziaria. Qualcosa non funziona nel rapporto Comune – società concessionaria (SOGET). Andremo a studiare e analizzare bene il problema : la SOGET rappresenta il Comune e certi suoi atteggiamenti e comportamenti non aiutano i cittadini ad avere fiducia nelle istituzioni. Resta fermo il principio che le tasse le debbono pagare tutti, in modo da poterle poi ridurre a tutti. Le persone per bene che pagano non possono esser prese in giro da vicini che strappano le bollette e sfidano le istituzioni. Aggiungo, solo di sfuggita, ma è un argomento della massima importanza di cui parleremo a lungo, che dovremo rivedere gli estimi catastali, fermi a vent’anni fa e fonte di odiose ingiustizie.”
Ci sarà tempo con il prof Leonino per approfondire altri argomenti, dalla questione dei rifiuti, all’urbanistica, all’inquinamento ambientale, alla macchina comunale. Ma oggi vorremmo concludere con una questione che ha assunto grande rilievo dopo l’intervento del settimanale Panorama, quello della scuola materna di Fabrizio Grande, in cui i genitori non vogliono mandare i loro figli. Lei cosa avrebbe fatto al posto dei Commissari?
“Al di là della comprensibile contrarietà dei genitori, non mi sarei mai sognato di trasferire una scuola materna dalla sua sede naturale e portarla a tre chilometri di distanza, con conseguenti costi di pullman e accompagnatrici. Il bene confiscato poteva, e potrà, se vinceremo noi, diventare un presidio comunale a servizio della numerosa comunità di Fabrizio Grande e Piccolo. Un luogo fisico, non necessariamente aperto tutti i giorni, dove ci sono i vigili urbani e dove i cittadini possono richiedere certificati o pagare tasse varie (mensa, trasporto, ect) senza essere costretti a salire a Corigliano centro. Questo avvicinamento fisico dell’Ente alle comunità sparse della città lo dovremo fare anche per tutte le altre frazioni.”
E’ stato un colloquio necessariamente breve e sintetico e sulle primarie cittadine del centrosinistra ritorneremo con frequenza. Per adesso facciamo gli auguri al prof. Giovanni Leonino, che sembra avere le idee chiare su cosa lo aspetta in quella gabbia di leoni che è diventato il nostro municipio.
Giacinto De Pasquale